Come installare l’impianto fotovoltaico in un condominio?
È oramai consolidato il fatto che è possibile installare gli impianti fotovoltaici nei condomini, per autoprodurre energia elettrica dalla luce del sole e così ottenere risparmi sui costi in bolletta, oltre che contribuire alla transizione energetica necessaria per ridurre l’inquinamento.
Però, come sa chiunque abiti in un condominio, la vita all’interno del complesso non è sempre tutta rose e fiori. Difatti la coabitazione condominiale tende ad enfatizzare i diversi punti di vista sulla gestione delle cose comuni.
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Operiamo in questo settore fin dall’inizio del suo sviluppo, progettando, producendo e installando impianti fotovoltaici residenziali e industriali, a terra o su edifici. Per questo potremo risponderti subito e con la massima competenza possibile.
Le domande più frequenti
Le richieste di informazioni sugli impianti fotovoltaici nei condomini sono davvero numerose. Ecco le più comuni:
- Come dividere il tetto condominiale per il fotovoltaico?
- Come funziona un impianto fotovoltaico in condominio?
- Quanto costa un impianto fotovoltaico per un appartamento in condominio?
- Quanti pannelli posso mettere sul tetto condominiale?
Impianto fotovoltaico nel condominio
La prima cosa da sapere è che, anche grazie alle recenti normative di riforma dei regolamenti, nei condomini è possibile realizzare due tipologie di impianti:
- Impianto fotovoltaico centralizzato condiviso
- Impianto fotovoltaico indipendente individuale
In particolare la legge 220/2012 “Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici”, nota proprio come Riforma del Condominio, ha apportato delle significative novità in materia di destinazione d’uso e di diritti del singolo condomino sulle parti comuni.
L’impianto centralizzato condiviso può produrre esclusivamente l’energia elettrica necessaria per i fabbisogni delle parti comuni, come l’ascensore, l’autoclave, luci scale, automazione porte e cancelli, ecc.
Quindi non può essere utilizzato per i fabbisogni individuali delle unità abitative dei singoli condomini.
Il singolo condomino che intende autoprodurre l’energia elettrica per la propria unità abitativa può installare un impianto fotovoltaico individuale all’interno della sua proprietà e anche sulle parti comuni, sempre nel rispetto della stabilità e del decoro architettonico del condominio.
La decisione necessaria a realizzare gli impianti deve sempre passare attraverso l’assemblea di condominio, alla quale bisognerà presentare il progetto per le opportune valutazioni.
L’assemblea non può negare al singolo condomino il permesso di realizzare l’impianto a propria cura e spese, ma può controllare la fattibilità e la conformità del progetto.
Nel caso di impianto centralizzato l’assembla può deliberare a maggioranza assoluta, ossia con il voto favorevole di almeno la metà millesimale. In questo caso la spesa necessaria alla realizzazione dell’impianto viene ripartita fra i condomini che esprimono il voto favorevole e, allo stesso modo, i condomini che votano a sfavore sono esclusi dai vantaggi e dalle agevolazioni derivanti.
Affinché sia possibile installare un impianto fotovoltaico l’assemblea dei condomini, in via preventiva, deve approvare la ripartizione delle zone comuni, e le eventuali modifiche alla loro destinazione d’uso, tra tutti i proprietari, perché secondo il codice civile è necessario che a tutti sia garantito un trattamento equo, facendo riferimento ai millesimi di proprietà.
Impianti fotovoltaici nei condomini
In conclusione
A partire dalla legge di riforma del condominio n. 220 del 2012 si è reso più semplice per i condomini eseguire interventi di innovazione e miglioramento anche sotto il profilo del risparmio energetico.
Per sfruttare al massimo le potenzialità degli impianti fotovoltaici nei condomini, anche attraverso una corretta gestione delle problematiche burocratiche connesse a questa tipologia di impianti, è senz’altro conveniente affidarsi ad aziende di comprovata esperienza.
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