Batterie per impianti fotovoltaici

  • Impianti residenziali
  • Tempo di lettura: 4 minuti
15 Apr 2024

 

Quando conviene dotare l’impianto fotovoltaico di sistemi di accumulo dell’energia?

 

Come si arriva a parlare di batterie per impianti fotovoltaici. Partiamo dal fatto che la produzione di energia elettrica sfruttando la luce del sole è possibile grazie all’effetto fotovoltaico.

Questa grande scoperta, datata 1839 ad opera del fisico A. E. Becquerel, è all’origine del sempre maggiore sviluppo degli impianti per l’auto-produzione di energia elettrica a cui stiamo assistendo da diversi anni.

Uno sviluppo senza dubbio determinato dalle scelte della politica di investire nella transizione energetica, cioè di passare dalle fonti di energia fossile a quelle rinnovabili, per diminuire l’impatto sull’ambiente, ma anche per risparmiare sui costi energetici.

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Operiamo in questo settore fin dall’inizio del suo sviluppo, progettando, producendo e installando impianti fotovoltaici residenziali e industriali, a terra o su edifici. Per questo potremo risponderti subito e con la massima competenza possibile.

 

Le domande più frequenti

Ecco le richieste maggiormente utilizzate da chi cerca informazioni sulle batterie per impianti fotovoltaici:

  • Quante batterie servono per un impianto fotovoltaico da 6 KW?
  • Che batterie usare per accumulo fotovoltaico?
  • Come si calcola la capacità di accumulo?
  • Quanto costa una batteria di accumulo da 10 KW?

 

La luce del sole varia

Se è vero che l’energia elettrica si produce grazie alla luce del sole, è purtroppo anche vero che questo rappresenta pure il limite più importante.

Purtroppo, quando la luce del sole manca perché è notte, o non arriva perché il cielo è coperto dalle nubi, o ne arriva poca perché le giornate sono corte come in inverno, la produzione di energia elettrica diminuisce, fino ad azzerarsi totalmente.

L’utilizzo di un sistema di accumulo dell’energia, costituito essenzialmente da batterie ricaricabili, in molti casi può risultare davvero conveniente, perché permette di immagazzinare l’energia elettrica prodotta durante le ore favorevoli della giornata, se non subito consumata, e di utilizzarla durante le ore di produzione insufficiente, evitando così di acquistarla dalla rete.

Ma se da un lato potremo evitare di cedere l’energia alla rete ad un prezzo molto minore rispetto a quello da pagare per acquistarla quando l’impianto non produce, dall’altro lato bisognerà valutare gli altri aspetti collegati, come:

 

  • i maggiori costi per l’acquisto del sistema di accumulo
  • lo spazio occupato dalle batterie
  • la gestione di un impianto più complesso
  • il degrado della batteria nel tempo

 

Ecco quindi che in fase di progettazione è necessario valutare e adottare tutti gli accorgimenti utili a far sì che si ottengano i massimi vantaggi ricavabili dall’auto produzione di energia, per ridurre al minimo il bisogno di acquistare energia dalla rete e quindi ammortizzando più velocemente il costo di realizzazione dell’impianto, compreso l’acquisto di un sistema di accumulo.

Ogni impianto fotovoltaico viene realizzato con caratteristiche specifiche, dovute soprattutto alle differenze fra le varie superfici disponibili per le installazioni, ma anche rispetto alle esigenze dei committenti.

 

Come funziona l’impianto con accumulo

In linea generale, un impianto fotovoltaico dotato di sistema di accumulo, durante la fase di produzione, deve fornire anzitutto l’energia richiesta per il consumo immediato. Poi, con quella in eccesso, prima caricare le batterie per consentire il consumo differito e dopo, quando le batterie fossero completamente cariche, cedere l’ulteriore surplus alla rete per guadagnare attraverso il meccanismo dello scambio sul posto.

Invece, durante la fase di non produzione, deve utilizzare le batterie per erogare l’energia richiesta e, nel caso fossero completamente scariche, commutare la richiesta sul fornitore di rete.

 

Batterie per impianti fotovoltaici

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In conclusione

Il sistema di accumulo permette di sfruttare meglio l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico aumentando la quantità di auto consumo e quindi riducendo i costi di acquisto dell’energia dal fornitore di rete.

Sarà però necessario verificare il bilanciamento tra la capacità di produzione dell’impianto, la capacità di accumulo della batteria e le esigenze di consumo dell’utenza, in modo da effettuare un investimento oculato.

Risulta quindi evidente che, per massimizzare l’efficienza complessiva dell’impianto fotovoltaico, conviene affidarsi a progettisti di comprovata esperienza, capaci di valutare tutte le variabili in gioco. >> Clicca qui << e contatta subito i tecnici specializzati di SAEM-Energie Rinnovabili. Potrai ottenere qualsiasi informazione desideri fino alla progettazione gratuita del tuo impianto.